mercoledì 6 dicembre 2017

Un gioco e un passatempo di James Salter

Sullo sfondo della sonnolenta provincia francese degli anni Sessanta si consuma la passione bruciante fra due giovani: Anne-Marie, una bella commessa francese diciottenne, e Philip Dean, ventiquattrenne americano in fuga dal college. A raccontarla è un narratore anonimo che ha avuto in prestito da alcuni amici una casa a Autun, in Borgogna. Morbosamente geloso della felicità dei due amanti, legati da una sessualità avventurosa ed estrema, quasi ipnotica, il narratore-voyeur ripercorre a ritmo vorticoso la stagione più intensa della loro vita - sono a volte fotografie, lampi, sensazioni acute e fuggevoli - mescolando, forse, realtà e immaginazione. In una storia che è anche ricca di tenerezza, la carnalità diventa incontro di anime, di quelli che lasciano dietro di sé "le reliquie dell'amore, soffuse di dolorosa bellezza".
Personaggi in cerca di lettore
Per gli appassionati delle vite degli altri
biografie e autobiografie di persone
famose e meno famose, non facilmente
incasellabili in uno specifico settore e/o
che per qualche motivo suscitano, nel
momento, l’interesse dei lettori; libri che
parlano di personaggi veri o immaginari;
biografie romanzate; libri per conoscere
più da vicino, per spiare quasi, i nostri
artisti preferiti, gli scrittori più amati, i
protagonisti di grandi storie, ma anche
quelli di storie piccole e sconosciute.


Lo sguardo doppio dell'amore di Francesco Rapazzini
Natalie Barney compie cinquant'anni. A Temple de l'Amitié, suo celebre intimo e chiacchierato indirizzo, sono convocati i più bei nomi della Parigi dell'età del jazz, la Parigi ritratta da Hemingway e Fitzgerald, la città disincantata e cosmopolita sulla quale aleggia ancora la grande ombra di Proust. Ed ecco riuniti, intorno alla conturbante Amazone, Gertrude Stein e la principessa Bibesco, Paul Morand e René Clavel, la celebre cortigiana Liane De Pougy e la scrittrice Colette, e altri protagonisti di quella stagione irripetibile. Tra passioni e conflitti, la serata si consuma con piccoli e grandi drammi mascherati dalla conversazione affascinante e dallo scintillìo delle battute.

Altri amici, altri scrittori di Fernanda Pivano
Una galleria in cui si incrociano scrittori e pittori, psicoanalisti e drammaturghi, esperienze letterarie, artistiche e umane. Un capodanno a Parigi con Max Ernst, gli incontri con Norman Mailer da "quando era poco più che un ragazzo", l'epopea di Julian Beck e Judith Malina con il loro Living Theatre, la frequentazione con Peggy Guggeneheim fanno da contrappunto alle atmosfere, evocate con nostalgia, ai fermenti che hanno alimentato la grande rivoluzione culturale che si è compiuta negli anni ‘50 e ‘60.

Vite scritte di Javier Marias
Uno scrittore legge e racconta altri scrittori: non solo le opere che ha amato o con cui si è confrontato, ma soprattutto le loro vite, le passioni, gli odi, le manie, le grandezze e le miserie. L'idea è quella di raccontare questi letterati "conosciuti da tutti come personaggi da romanzo, al di là della fama o dell'oblio". Ed ecco un gruppo di brevi biografie, ritratti di autori e autrici di culto: Faulkner e Conrad, Tomasi di Lampedusa e Henry James, Conan Doyle e Stevenson, Turgenev e Thomas Mann, Nabokov e Rilke. E ancora madame du Deffand, Kipling, Rimbaud, Djuna Barnes, Oscar Wilde, Mishima. Insieme a donne meno note ma dalle vite davvero singolari: lady Hester Stanhope, «la regina del deserto», o Adah Isaacs Menken, «la poetessa equestre», fino a riflessioni su famose fotografie di scrittori (da Nietzsche a Baudelaire a Poe a Borges), che dimostrano come la passione di leggere non si esprime soltanto sulla pagina stampata ma spesso attraversa volti e sguardi.






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