Barcellona l'incantatrice di Robert Hughes
Prendendo spunto dal suo precedente
libro Barcellona del 1992, Robert
Hughes, giornalista e critico d'arte australiano trapiantato a New York,
ripercorre lo stesso cammino, facendo della narrazione un'esperienza
squisitamente personale di viaggio e di vita, scaturita dalla sua quarantennale
frequentazione della città.
L'amore dell'autore per Barcellona nasce casualmente dal suo interesse per l'arte in generale, e dall'incontro con
un personaggio che si rivelerà
essenziale per la sua esistenza: lo scultore catalano Xavier Corberò, legato ai circoli intellettuali della città e
promotore, assieme ad altri artisti e
scrittori, della rinascita di Barcellona
dopo gli anni bui del regime franchista,
che le valsero il nome di ‟Barcelona
grisa”. La città, infatti, dopo la Renaixença di fine Ottocento, di
cui le opere di Gaudí e di altri importanti architetti aderenti al movimento modernista sono la
testimonianza, visse momenti difficili durante e dopo la Guerra civile, fino al termine
della dittatura, a causa della sua netta opposizione al regime. Gli aneddoti personali sono un pretesto per
riflettere sulla storia e sulla natura
del popolo catalano, caratterizzate
da sempre da un forte senso d'indipendenza e autodeterminazione. Oltre a tratteggiare un quadro innamorato
della sua città di adozione, Hughes ama indugiare sui semplici piaceri della
cucina catalana o del girovagare per le stradine alla ricerca di luoghi e situazioni particolari, regalandoci
un ritratto di Barcellona che ce ne fa apprezzare in pieno il fascino.
Mistero di strada di Francisco
Gonzalez Ledesma
Méndez è un vecchio poliziotto,
praticamente una carogna. Ma tanti anni
sulla strada non gli hanno
ancora estirpato dal cuore la ribalda innocenza
del ragazzino che sognava di salvare il mondo da
se stesso. David è un padre
che ha perso l'unico figlio e, con lui, il gusto della vita. Uno che cerca
testardamente la morte e non
s'accorge che la bellezza della vita ha ancora in
serbo per lui una sorpresa. Eva Expósito è nata nel posto sbagliato nel momento sbagliato e sembra che faccia
sempre le cose più sbagliate. Ma forse sono solo le più sagge, in un
tempo che ha smarrito la saggezza.
E poi c'è un assassino senza scrupoli che è anche un abile e spregiudicato imprenditore.
Vecchie e giovani puttane dal cuore d'oro. Sbirre sensuali dalle forme
prorompenti. Avvocati tormentati. E il peso
di un passato violento che non smette
di esigere il suo prezzo di sangue. La Barcelona posa't guapa del miracolo
economico catalano, la splendente città dell'Olimpiade, di Ronaldinho e degli Erasmus, stenta a
imporre il suo look profumato di euro
mal guadagnati. Dalle Ramblas al Barrio
Chino, da
Fobie Sec su a Montju'ic,
sino alle spiagge della Barceloneta, esala ancora l'odore bruciante e vitale di
acido fenico del vecchio porto di
pirati, e le strade brulicano di fantasmi con gli occhi accesi che fra una tapa e una cana, ti afferrano
le braccia e ti costringono ad ascoltare le mille storie sordide delle
loro vite disperate.
Nessun commento:
Posta un commento