Ragazze
perdute : sesso e morte nella Firenze del Rinascimento
di Nicholas Terpstra
Nella Firenze del
1554, in uno dei quartieri più malfamati, un gruppo di donne fondò un ricovero
per adolescenti abbandonate. Delle 526 ragazze ospiti della Casa della Pietà
durante i suoi primi 14 anni di vita, soltanto 202 ne uscirono vive. Con il
rigore di un accademico e lo stile di un giornalista, Terpstra svela alcune
delle possibili cause di una mortalità tanto sorprendente: dalla diffusa prassi
degli aborti, ai trattamenti medici per la cura delle malattie veneree fino
alle dure condizioni di vita all’interno delle manifatture tessili in cui le
ragazze lavoravano. La Casa, da rifugio “sicuro”, si rivelò un luogo pieno
d’insidie. Vittime delle politiche sessuali della Firenze rinascimentale,
queste giovani furono messe a disposizione dell’élite cittadina di sesso
maschile, che le trattava al pari di una proprietà utile al soddisfacimento dei
propri piaceri. Alla fine la Casa fu trasferita in una zona più rispettabile
della città, il suo sordido passato nascosto tra le pieghe di una cronaca
ufficiale. L’indagine di Terpstra svela il triste destino delle ragazze della
Casa della Pietà, inserendolo nell’ampio contesto delle relazioni uomo-donna,
dei problemi di salute pubblica, delle politiche della Chiesa nella Firenze del
Rinascimento.
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