Le
ragazze di Sanfrediano
di Vasco Pratolini
Il rione Sanfrediano è “di là d’Arno”, è quel grosso mucchio di
case tra la riva sinistra del fiume, la Chiesa del Carmine e le pendici di
Bellosguardo; dall’altro, simili a confrafforti, lo circondano Palazzo Pitti e
i bastioni medicei; l’Arno vi scorre nel suo letto più disteso, vi trova la
curva dolce, ampia e meravigliosa che lambisce le Cascine. Quanto v’è di
perfetto in una civiltà diventata essa stessa natura, l’immobilità terribile ed
affascinante del sorriso di Dio, avvolge Sanfrediano, e lo esalta.
Un anno dopo il
successo delle “Cronache”, Pratolini torna al mondo del quartiere, alla
rappresentazione corale della vita di un rione popolare di Firenze, ma questa volta con un registro completamente diverso. Il
libro è una favola moderna ma dall'ossatura antica che si richiama alla novella
boccaccesca, e il vero protagonista è proprio lui, il quartiere di Sanfrediano
le cui ragazze spasimano e si dannano tutte per lo stesso dongiovanni, il bel
"Bob" (dalla sua somiglianza con Robert Taylor). Ma quando una delle
innamorate gabbate, la Tosca, scopre il doppio gioco del ragazzo, decide di
organizzare una beffa destinata a dargli una lezione una volta per tutte.
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