I marmi
del Partenone di C. Hitchens
L'apertura nel 2009 del Nuovo Museo dell'Acropoli di Atene ha rappresentato un'imperdibile
opportunità per riproporre all'opinione pubblica la questione della
restituzione dei marmi del Partenone (noti anche come marmi Elgin, dal nome
dell'ambasciatore inglese che fece asportare i fregi) alla Grecia. Tale
esproprio è sempre stato sentito come una violenza contro il popolo ellenico e
ha suscitato l'indignazione del mondo intellettuale. Già Lord Byron, assistendo
alla raccapricciante scena dei marinai inglesi che rimuovevano, a colpi di
piccone, le metope del Partenone, aveva definito la sua terra d'origine come
una nazione di orgogliosi bottegai. Eppure, in tutti questi anni, la riconsegna
dei marmi è sembrata un traguardo irraggiungibile. L'obiezione che il comitato
direttivo del British Museum ha perennemente opposto - ovvero che Atene non
possedesse un museo adeguato a ospitarli - trova oggi un'esaustiva risposta.
Proprio ora che la questione della restituzione delle opere d'arte ai paesi
d'origine sta assumendo una rilevanza internazionale e si sta trasformando in
uno scottante problema politico. Questo libro, grazie alle lucide
argomentazioni di Hitchens, offre un contributo notevole alla causa del ritorno
dei fregi del Partenone alla Grecia, dimostrando quali furono i veri interessi
in gioco di Elgin e dell'Impero britannico al momento della rimozione, quali
gli errori commessi e i pregiudizi che hanno giustificato la mancata
restituzione.
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